Altri nomi della nuova collezione primavera-estate. Riecheggia in tutti il nome di Firenze, della Toscana, dei loro giardini, dei loro artigiani. Il nome, insomma, de Il Bisonte.
Flâneur è una parola che è bene non tradurre. Si sa, semplicemente, che questi è un tipo di passeggiatore. Un perditempo, che trova pensieri andando in città. O per la campagna. Ci sono anzi poeti che hanno il campo di ogni loro ispirazione in natura.
Il Bisonte passeggia nello spazio intermedio. Tra città e campagna. Tra Firenze e la Toscana. Da queste strade e da questi giardini ha tratto ispirazione per i nomi delle borse della nuova collezione primavera-estate. Di Roseto e Solaria abbiamo detto.
UNA VIA AL CAMPANILE DI FIRENZE
Diciamo oggi di Oriuolo. Elegantissima linea maschile. Ma da dove la torsione di vocali per pronunciarla? Dalla via che raggiunge da est il Duomo di Firenze. Quella che sul celebre Campanile di Giotto, di tra i tetti dei palazzi, offre la vista più bella.
Difficile sarebbe trovare una parola più italiana di «belvedere». E suonano allo stesso modo le sue affini. Belfiore e Bellariva, per esempio. La prima, nuova linea maschile, s’intitola a un quartiere fiorentino. La seconda, femminile, a un suo giardino.
L’ECO PROFONDA DEL SUO CAMPANILE
Ora, tutti questi nomi di luoghi di Firenze si vedono forse nei materiali, le linee, le mani dietro tutte queste borse? No. È Firenze che si diffonde, attraverso i suoi molti nomi. Perché sono i materiali, le linee, le mani degli artigiani delle borse de Il Bisonte a essere amati nel mondo. L’eco del campanile, diremmo, si sente lontano.