Ogni secondo che passa in una foresta dell’India, proprio in quella al limitare di Piplantri, cresce la storia di Shyam Sunder Paliwal. Certo, invisibile all’Occidente: una scaglia di corteccia e un rigoglio dopo l’altro. Ma non cresce spontaneamente, anzi lo fa sotto uno sguardo fisso e amorevole.
Le donne al lavoro nei margini.
Se pensiamo alla posizione sociale delle donne nei Paesi poveri del mondo (ma anche nei paesi con l’iniziale minuscola, i piccoli grumi di case, all’interno delle nazioni sviluppate), potremmo inquadrarle in una posizione fisica. In una reale postura del corpo. Con un luogo per esso: ovvero sulla porta, al balcone, sotto un portico fresco. Impegnate, le cosiddette donne povere, nei lavori più diversi. Ma spesso sulla soglia di casa.
Ora le donne sono al lavoro al limitare di Piplantri, del villaggio che è la grande casa di una comunità. Coltivano l’aloe vera come se lo facessero con il proprio nome. Ogni gesto di cura per estrarre il gel vegetale scandisce le loro sillabe musicali.
Da occidente si vedono gli alberi di Piplantri.