Nel terzo quadro delle nostre verdi, americane, pionieri eroine, Kate Sessions posa accanto a un’aloe vera nel deserto della California. Dove pose un giardino.
Kate Sessions nacque a San Diego, California, nel 1857. Nel 1837, a Napoli, moriva Giacomo Leopardi. Che aveva scritto in un canto di un lontano, possibile paradiso. Posto di là dall’Atlantico «fra le vaste californie selve».
Si vede che Leopardi non andò mai in California. Avrebbe scritto piuttosto di un deserto che di una foresta. Anche se pochi anni dopo, a San Diego, Kate Sessions avrebbe dato vita (inconsciamente) al sogno romantico (ed europeo) di Leopardi.
PIUTTOSTO UN GIARDINO CHE UN DESERTO
Una «california selva», dunque? No. Un giardino. Il Balboa Park. Del quale Kate fu madre amorevole. Come ricordano gli alberi più antichi di questo parco pubblico. Fu lei a piantarli. Dal primo all’ultimo. E oggi le fanno da monumento celebrativo.
Ma ne ha bisogno, la nostra Kate? Non si sposò mai, lavorò instancabilmente per il verde della sua città, e nei suoi dintorni desertici. Dicono che cercasse di «modellare il paradiso». Con piante nuove e piante locali.
FIRENZE-SAN DIEGO
Questa storia vi ricorda qualcosa? Da Borgo Pinti a San Diego ce ne sono di piante. Ma chi decide di fare con esse uno spazio aperto a tutti condivide la stessa missione. Cambia la tecnologia (automatica negli Orti) e lo spirito (romantico quello di Kate).
Ma non cambia una cosa. C’è una foto della nostra eroina in cui posa accanto a una gigantesca aloe vera. Kate si è voluta schiacciare al margine dell’inquadratura. La co-protagonista è la pianta. Avete idea di come si farebbe ritrarre il nostro Giacomo?