In occasione di Pitti 108 Il Bisonte festeggia il suo cinquantacinquesimo anniversario aprendo per la prima volta al pubblico il suo Archivio Storico e presentando una nuova collezione ispirata a modelli degli Anni Settanta, Ottanta e Novanta e immaginata come un vero e proprio manifesto della bellezza senza tempo che da sempre contraddistingue i prodotti del brand.
LA COLLEZIONE SS26
Traendo ispirazione da modelli e prototipi conservati nello straordinario archivio storico de Il Bisonte, la collezione SS26 rilegge in chiave contemporanea la più autentica tradizione stilistica e manifatturiera del brand.
I nomi scelti per le linee 1970,1978 e 1990 fanno diretto riferimento agli anni in cui sono stati disegnati i modelli d’archivio rieditati e celebrano l’intramontabile savoir-faire degli artigiani che, una generazione dopo l’altra, permettono di trasformare in borse e accessori le sperimentazioni creative che rendono unico lo stile de Il Bisonte. I nomi dei nuovi colori (arancio Pontormo, beige Vasari e celeste Botticelli) simboleggiano, invece, il legame fortissimo tra il brand e il patrimonio storico-artistico di Firenze.
Caratterizzate da un design responsabile e libero dai dettami delle stagionalità, essenziale eppure inconfondibile, le nuove linee condividono un’estetica senza tempo e la declinano impiegando l’iconica pelle conciata al vegetale e la rafia (anche in versione rigata), da sempre amatissime da chi ama Il Bisonte.
LE NUOVE LINEE
Resa inconfondibile dalla sua sagoma trapezoidale che riproduce fedelmente quella di un modello d’archivio del 1970, la linea 1970 include una tote bag e una borsa a tracolla in pelle conciata al vegetale e tela di cotone, monocolore o con le iconiche righe bianche e blu. Introduce la linea una speciale Capsule Anniversario in pelle conciata al vegetale e rafia rigata 100% made in Italy, disponibile online e nei negozi già a giugno 2025.
È invece l’iconica patta stondata il tratto distintivo della linea 1978, che trae diretta ispirazione da una collezione di grande successo lanciata nell’anno di cui porta il nome. Questa linea è composta da tre modelli: una tote bag, una borsa a mano indossabile anche a spalla e una crossbody, tutte in pelle conciata al vegetale con interni foderati in tela di cotone.
È ispirata a modelli d’archivio – a loro volta ispirati alle sacche dei pescatori – anche la linea 1990, realizzata in pelle conciata al vegetale e resa inconfondibile da grandi e comodissime tasche fermate da fibbie che consentono di organizzare e avere a portata di mano tutto l’indispensabile. Fanno parte di questa linea sia modelli da donna che modelli da uomo. Per la donna ci sono uno zaino, due borse a tracolla, una borsa a spalla, un portafogli e un bracciale. Le proposte della linea 1990 per l’uomo includono invece un grande zaino, un marsupio, una tracolla, un porta-passaporto e un porta-cellulare con un laccio removibile.
Piccoli e assolutamente iconici sono, infine, i tre portachiavi (perfetti da agganciare alle borse) della linea Mini, che miniaturizzano tre borse simbolo dell’archivio de Il Bisonte: la Caramella (1973), l’intramontabile secchiello con coulisse e nappina degli Anni Ottanta e la shoulder bag Le Laudi, grande successo degli Anni Duemilaventi.
I NUOVI CLASSICI
In occasione di Pitti 108 Il Bisonte presenta anche i nuovi classici che completano le collezioni più amate delle scorse stagioni.
Nuovi modelli (una clutch, una hobo e una borsa a mano) arricchiscono la linea Atelier, caratterizzata dalla preziosa pelle liscia, da una chiusura in ottone curvato e da una doppiatura interna in suede.
Nuove versioni in rafia di altissima qualità, foderata con l’iconica tela di cotone a righe bianche e blu, arricchiscono la collezione di clutch con l’inconfondibile chiusura rétro Manuela (ora disponibile anche in suede) e la linea Le Laudi (secchiello, borsa a spalla e crossbody).
Responsabili per tradizione
Come le prime creazioni de Il Bisonte, nate nel centro storico di Firenze 55 anni fa, tutte le borse e la piccola pelletteria della Collezione SS26 sono prodotte esclusivamente nei laboratori artigianali della filiera del brand, concentrati in un’area di circa 30 km intorno al quartier generale di Pontassieve. Tutte le foto della campagna di lancio della nuova collezione sono state scattate in Toscana, tra i paesaggi che meglio raccontano il legame unico che unisce la bellezza dei prodotti de Il Bisonte a quella del territorio in cui è il brand è nato.
UN MAGAZINE E UN’ESPOSIZIONE DEDICATI ALL’ARCHIVIO STORICO
Il Bisonte prosegue le celebrazioni del suo cinquantacinquesimo anniversario pubblicando il quinto numero del suo magazine, interamente dedicato all’Archivio Storico, visitabile per la prima volta in occasione di Pitti 108.
“Il nostro archivio – spiega il consigliere delegato Hideo Shiomoto – è costituito da oltre 3000 borse e prototipi. Ne abbiamo allestita una selezione nelle magnifiche sale affrescate di Palazzo Corsini, affacciate sul cortile da dove, negli Anni Settanta, partivano i furgoni pieni dei prodotti che, dal centro di Firenze, avrebbero conquistato di lì a poco un posto speciale nel cuore di tanti clienti in tutto il mondo. Il resto dell’archivio lo conserviamo nel nostro stabilimento produttivo di Pontassieve perché è li che desideriamo che continui a svolgere i compiti per cui è nato: renderci consapevoli dell’importanza del nostro passato, darci ispirazione per il presente e guidarci verso il futuro”.
Tra le pagine del magazine, questo ponte che lega indissolubilmente il brand di oggi a quello delle origini viene raccontato da una timeline, che dalle collezioni del 1970 arriva, piena di sorprese, a quelle della SS26.
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