Il 23 settembre, in occasione della Milano Fashion Week, la boutique di Via Santo Spirito 14 del marchio fiorentino di alta pelletteria Il Bisonte organizza un evento all’insegna del valore del fatto a mano e della bellezza della sostenibilità.
Accanto ai classici intramontabili della collezione Heritage, i protagonisti della serata saranno i prodotti della collezione SS24 in pelle conciata al vegetale, con una Capsule Collection e cinque nuove linee di borse e accessori che prendono il nome da altrettanti musei poco conosciuti (e tutti da scoprire) di Firenze.
A rendere ancora più speciale l’evento saranno le installazioni dell’artista Elena Carozzi “Banano”, “Velluto in polvere d’oro”, “Bosco” e “Giardino botanico”, quattro grandi arazzi dipinti a mano su carta e su tessuti preziosi, che dal 19 settembre al 19 ottobre trasformeranno le pareti della boutique in finestre spalancate su sorprendenti interpretazioni del mondo vegetale.
“Siamo felici di questa collaborazione – spiega Luigi Ceccon, Amministratore Delegato de Il Bisonte – non soltanto perché le opere di Elena richiamano il nostro amore per la natura, il nostro impegno per la sostenibilità e le nostre tecniche di concia al vegetale con il tannino estratto dalla corteccia degli alberi, ma anche perché c’è una consonanza profonda tra il modo squisitamente artigianale con cui l’artista realizza le sue tappezzerie dipinte a mano e il savoir-faire dei nostri maestri pellettieri, autentici custodi di tradizioni antiche che non finiscono mai di stupire per la loro attualità.”
Collezione SS24 / La Capsule Collection
La Capsule Collection è composta dalle linee Manhattan e Malibù.
Ispirata alla continuità tra vita privata e lavoro che caratterizza lo stile di vita tipicamente newyorkese, la linea Manhattan propone tre modelli dallo stile unico e dalla qualità assoluta, disegnati per essere nuovi archetipi nelle loro funzioni.
La linea è composta da tre pezzi speciali (una cartella, una busta e una borsa) ciascuno con la propria caratterizzazione specifica e complementare agli altri.
Funzionale, lineare e senza tempo, La Cartella è un vero e proprio nuovo classico per il lavoro, una creazione imprescindibile per un uso professionale.
Impreziosita e caratterizzata da un manico integrato che la rende unica e riconoscibile, La Busta ridefinisce il concetto di cartella di dimensioni contenute.
In perfetta coerenza con lo stile di La Cartella e La Busta, La Borsa completa la linea con un design scultoreo tracciato da linee essenziali.
Realizzati in pelle di altissima qualità conciata al vegetale, tutti e tre i modelli, possono essere indossati sia a mano che a tracolla.
Malibù
Richiama invece lo spirito libero e rilassato della leggendaria West Coast la borsa leggera Malibù, resa inconfondibile da uno stile vagamente hippy e da una manifattura rigorosamente artigianale. Disponibile in due dimensioni e in un’ampia gamma di colori, anche Malibù è fatta solo con pelle conciata al vegetale, senza cromo e altre sostanze dannose per le persone e per il pianeta.
La Capsule Collection PE24 comprende anche una nuova versione della linea bestseller Sguardo, proposta come shopper in pelle vintage, all’insegna del minimalismo più assoluto.
Collezione SS24 / Cinque nuove linee
Nelle nuove borse e nei nuovi accessori per donna e per uomo, Il Bisonte mantiene intatte la bellezza senza tempo, l’eleganza casual e la versatilità assoluta che da sempre contraddistinguono il suo stile e le declina con forme essenziali plasmate dalle caratteristiche uniche delle sue pelli conciate al vegetale.
Le proposte per la donna comprendono:
la linea Bellini, con quattro borse (a spalla, a mano e a secchiello) caratterizzate dalla chiusura a coulisse, intorno alla quale prendono forma le morbide volute della pelle;
la linea Bigallo, composta da un portafogli, un portacarte e un portacellulare (indossabili crossbody e disponibili sia con tracolla in pelle che con catena di ottone), due pouch e una cintura bicolore, tutti con un design strutturato frutto di accurate lavorazioni artigianali;
la linea Marini, con due borse a tracolla, un secchiello e una tote bag in tela di cotone e lino biologico e rifiniture in pelle, che reinterpretano alcuni dei modelli più amati del brand;
la linea Novecento, composta da tre borse in pelle con il classico “baccellino” de Il Bisonte, riproposto chiave contemporanea.
È invece dedicata all’uomo la linea Galileo, che comprende un borsone da viaggio, una briefcase, un portacellulare a tracolla e tre accessori di piccola pelletteria, tutti caratterizzati da linee morbide che esaltano la naturalezza e la bellezza delle pelli vintage.
I NUOVI COLORI E UNA NUOVA PELLE
Pompelmo, Pistacchio e Caffè Latte: le nuove nuance delicate della Collezione PE24. Le prime due richiamano il mondo della natura e sono ispirate ai colori dei fiori e delle piante di Orti Dipinti, il community Garden nel centro di Firenze che Il Bisonte sostiene e contribuisce ogni giorno a far crescere. Il Caffè Latte si integra perfettamente nei colori classici del brand, come il naturale o il seppia, che – grazie all’impiego del tannino nella concia al vegetale – cambiano giorno dopo giorno mantenendo inalterata la loro bellezza e la loro unicità.
Accanto alla tradizionale concia al vegetale, la collezione PE24 propone anche una nuova pelle nappata (pieno fiore conciata al vegetale), caratterizzata da una sorprendente morbidezza e da una grana splendidamente naturale.
ELENA CAROZZI
Nata a Milano nel 1967, vive e lavora a Sarzana. In equilibrio perfetto tra pittura e decorazione, la sua ricerca è un’esperienza in costante divenire, che oltrepassa le classiche definizioni dei linguaggi artistici e, attraverso un’accurata scelta di materiali e tecniche della tradizione, mantiene sempre un rapporto vitale con l’elemento naturale.
Eredi dirette dell’antica tradizione degli arazzi, le sue tappezzerie dipinte a mano creano una suggestiva continuità tra pittura e natura e fanno immergere chi ne fruisce in un mondo immaginifico a dimensione reale che richiama le atmosfere della pittura post-impressionista francese.
Per saperne di più: elenacarozzi.com.