«Attenzione! Una o più sostanze chimiche presenti in questa struttura sono state giudicate dallo Stato della California quali cause di tumori, malattie congenite e riproduttive». Il fumo che esala dai pozzi della Allen Drilling Company ha invaso la prima foto di Nalleli Cobo. Il fumo non si è fermato un istante davanti al cancello da cui si affaccia minacciosa questa scritta. È la seconda foto del nostro post, qui raccontiamo la storia di un’eroina dell’ambiente a Los Angeles.
«Attenzione!» «Hollywood».
La scritta in questione si legge in due lingue, inglese e spagnolo. Da qualche tempo nel mondo si parla di Razzismo ecologico. Se ne parla anche a University Park, un quartiere dove è sorto un impianto di estrazione petrolifera. Non sappiamo se dalle finestre dell’appartamento di Nalleli si veda la scritta più celebre della città, quella monumentale sulla collina di «Hollywood».
Il petrolio scorre dovunque ma si estrae solo in certi quartieri.
Certo è che le distese danzanti dei pozzi, che immergono la trivella nel terreno con un ritmo altrettanto minaccioso, non si sono mai spinte fino alle pendici di Beverly Hills. Il petrolio scorre sotto il terreno lungo tracciati casuali. Chissà poi se scorre, o se ristagna in grandi caverne nere. Comunque viene estratto solo in certi quartieri. La scritta sui nuovi cartelli che affigge Nalleli con la madre recita «People not Pozos», sempre in inglese e spagnolo.