Lungarno Corsini, Palazzo Corsini. Musica e luci alle finestre. Le scale a chiocciola aprono alla festa de Il Bisonte. Per primo incontriamo Giacomo, dagli Orti Dipinti. Diamo uno sguardo a Firenze che scorre di sotto. Ci dice: «È un sentimento di gratitudine».
«5» «0» (anni e più dalla nascita del brand) scrivono i due tavoli nella hall, divenuta pista da ballo. Sono coperti di fiori, e riviste eleganti. Tra queste pagine compare Il Bisonte. Tra i tavoli, attorno al dj, una corsa di vassoi di mangiaretti squisiti e tumbler vuoti, pieni, vuoti.
MUSICA ALLE FINESTRE DI CORSINI
Era arrivata la stampa con largo anticipo. Per vedere da vicino le nuove borse, e per fare le domande giuste. Ma anche per mostrare alla città, la mattina dopo, tutto il ballo di appassionati del marchio che aveva appuntamento a Palazzo Corsini.
Modelli e influencer, celebri fiorentini, i più vari sostenitori, chi si impegna per cause etiche (Giacomo andava su e giù e parlava ogni tanto con Luigi Ceccon, AD), eccetera. Tutti gli invitati erano legati in un rapporto che, alla festa de Il Bisonte, si è mostrato qualcosa di più del lavoro per la moda.
ALLE FINESTRE È SEMPRE PIÙ FIRENZE
Tutti, fra i brindisi, la musica, le strette di mano o le foto buffe (c’erano delle parrucche), erano venuti a vedere le borse. Presentazione della nuova collezione Fall Winter 2023. Queste sono storie ancora da accadere. Lo showroom è sempre in fondo al corridoio. Alle finestre, sempre più Firenze.