Nessuna regola per piantarla e un consiglio d’utilizzo: l’Erba della Madonna, dalla A alla Z, negli Orti Dipinti e ne Il Bisonte Journal.
Siamo rimasti a una pianta miracolosa che cura le ferite della pelle e anche qualcosa al di sotto. Siamo rimasti alla scoperta del dottor Balatri che ha dato basi scientifiche ai suoi poteri. Siamo rimasti che la pianta si trova presso i tabernacoli di Firenze.
Abbiamo anche detto che questa Erba della Madonna è coltivata negli Orti Dipinti. Ma che per un gioco di vento e DNA, di dialetti locali e botanica, l’Erba si è diffusa in tutto il mondo. E questo ci permette, nel Journal, di dare qualche consiglio d’uso!
OVUNQUE E DOVUNQUE
L’Erba della Madonna è della famiglia delle Crassulacee, ovvero è grassa. Di un verde (per farle un complimento) quasi iridescente, cangiante tra le basi carnose alle punte trasparenti delle foglie. I fiori, piccolissimi e gialli o violacei, le fanno da cappello.
I semi si comprano ovunque. L’Erba si pianta dovunque. Ma è meglio non lasciarla esposta al sole. È perenne, dormirà in inverno e fiorirà in primavera. Da luglio se ne possono cogliere le foglie. Per propagarla: basta davvero metterne in vaso lo stelo.
PIANTA SU PELLE
Per ora ne consigliamo un’applicazione semplicissima. Cheek to cheek. Pianta su pelle. Seguite i passaggi: si stacca una foglia + si spezza alla base + si stacca lentamente la pellicola + si applica la polpa alla parte del corpo da guarire. Seguiranno consigli.