Inizia la storia dell’erba della Madonna. L’erba e la storia più preziose degli Orti Dipinti.
«Solo chi inferse la ferita la guarirà», rispose il dio Apollo, secondo il mito. Non tutti, infatti, sono di vittoria e sconfitta. Alcuni miti sono anche di cura e guarigione. Per esempio quello di Telefo comincia con l’invasione del suo regno, la Misia, da parte dei Greci diretti a Troia. (La sconfitta del primo + la vittoria dei secondi.)
E prosegue con la fuga del re davanti ad Achille. Il quale gli inferse, con la sua lancia eroica, una ferita alla coscia che non si voleva rimarginare più. Telefo allora chiese al dio Apollo il da farsi. La risposta che udì la leggete qui sopra. Achille, infatti, aveva scoperto una pianta dal potere curativo. Altrettanto eroica che la sua lancia. Come si chiamava all’inizio non importa. Oggi, in ricordo del re guarito, si chiama telephium.
DAI MITI GRECI ALLE STRADE DI FIRENZE
Sedum telephium è il nome completo. Ma completo sarebbe solo in tante lingue insieme, vista la diffusione della pianta nel mondo. In spagnolo, hierba sanalotodo, quella che cura tutto. In inglese, stopecrop, la coltura della roccia. E in italiano?
Chiunque sia stato a Firenze ha visto disseminate agli angoli delle strade delle sorte di nicchie che esibiscono immagini sante. Spesso si vede la Madonna. E lì presso, tra le crepe dei muri, cresce la stessa pianta con cui Achille curò Telefo. Ma poiché un tabernacolo si ricorda meglio di un mito greco, da noi si chiama erba della Madonna.
DALLE STRADE DI FIRENZE AL MONDO
Ora, chi ci ha raccontato questa storia? Giacomo, naturalmente. Che da tanti anni coltiva l’erba della Madonna nell’aiuola più preziosa degli Orti in borgo Pinti.
Oggi abbiamo detto dei nomi. Che tanto sono cari al Journal. Vorremmo che i nostri lettori crescessero proprio come questa pianta. Che fossero cioè diffusi in tutto il mondo, ma – lo leggerete nelle prossime puntate – che insieme guardassero Firenze.